Il direttore generale della Siae Gaetano Blandini e il direttore della Divisione Servizi in Convenzione Marina Landi hanno presentato nei giorni scorsi al Museo Teatrale Siae del Burcardo l’Annuario dello Spettacolo 2013 che, come di consueto, raccoglie i dati statistici della Società Italiana degli Autori ed Editori su ballo, cinema, teatro, spettacolo dal vivo e sport. La fotografia della Siae presenta un 2013 con importanti segnali di ripresa, sebbene in un contesto di crisi ancora evidente. E’ aumentata, infatti, la spesa al botteghino (+1,17%) in linea con l’accresciuta offerta di spettacoli (+2,14%) e degli spettatori (ingressi + 1,24%), nonostante la compressione del volume d’affari complessivo (-1,43%). I settori con migliori risultati sono i concerti e il cinema (+11,20% e +5,59% di ingressi), mentre il teatro conferma il trend negativo iniziato due anni fa (-2,44%). Tra le città in cui si spende di più per lo spettacolo figurano ai primi posti Roma e Milano.
Come ha ricordato il direttore generale Blandini, quest’anno ricorre un anniversario importante per la presentazione dei dati statistici della Siae: “Ottanta anni fa nascevano la prima relazione sulla ‘Situazione dello Spettacolo Italiano’, e la prima pubblicazione Siae sui dati statistici dello spettacolo dal titolo ‘La vita dello spettacolo in Italia nel decennio 1924-1933’. Oggi, per celebrare un così importante anniversario, si è deciso di mettere il volume a disposizione di tutti pubblicandolo sul sito Siae e ci fa piacere che questo anniversario coincida con un anno di ripresa per lo spettacolo italiano. Da quel lontano 1934 la Siae con l’Ufficio Statistica, grazie al suo Osservatorio, pubblica ogni anno l’Annuario dello Spettacolo che, nel tempo, è diventato referente principale di Ministeri, associazioni, istituti di ricerca nella produzione di elaborazioni focalizzate sui diversi settori dello spettacolo e della cultura. La pubblicazione dell’Annuario dello Spettacolo, che vuol dire mesi e mesi di capillare lavoro – ha concluso Blandini- è per la Siae un fiore all’occhiello perché aiuta a comprendere la situazione italiana, offrendo le giuste indicazioni ai nostri autori ed editori”.
Grazie all’innovazione e alla digitalizzazione, l’Ufficio Statistica della Siae ha recuperato importanti dati di archivio, come, per esempio, le oltre tremila tabelle contenute nello storico volume statistico “Spettacolo in Italia” che la Siae ha pubblicato dal 1936 al 1999 (consultabili sul sito). Un altro importante progetto (in collaborazione con la Oxford Brookes University) è un prezioso database contenente le schede di incasso dei film tra il 1950 e il 1970 e tanti altri dati utili per le ricerche di settore, che nei prossimi mesi sarà completato per lo studio sull’attività cinematografica del nostro Paese dal Settanta fino ai nostri giorni.
Fonte: SIAE