In occasione della Giornata Nazionale Anticontraffazione organizzata da Confindustria lo scorso 8 luglio, con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese ed i cittadini sul crescente fenomeno della contraffazione e di individuare iniziative mirate al contrasto del mercato del falso, Fimi, la federazione che rappresenta le principali aziende discografiche italiane, intervenendo alla tavola rotonda ha evidenziato i danni rilevanti causati dal fenomeno della pirateria online. Una piaga sempre più aggressiva e complessa che, dopo aver colpito la musica, sta devastando i settori del cinema, del sofware, delle serie TV.
Enzo Mazza, presidente FIMI, ha ricordato i dati di Tera Consultants, uno studio economico internazionale che conferma il drammatico impatto della pirateria digitale sull’economia del lavoro in Europa. Nel 2008, a causa principalmente della pirateria digitale, le industrie creative dell’Unione Europea che producono cinema, serie TV, musica e software, hanno registrato perdite pari a 10 miliardi di euro e 185 mila posti di lavoro in meno. Solo in Italia i danni causati dalla diffusione illecita di contenuti protetti sono stati di 1,4 miliardi di euro, con 22,4 mila posti di lavoro persi.
“In Italia – ha spiegato il presidente dei discografici – abbiamo buone leggi, un’azione molto incisiva della Guardia di Finanza ma poca cultura, sia istituzionale sia tra il pubblico, sugli effetti lesivi e reali della pirateria. Mentre in Francia, nel Regno Unito, perfino in Corea e Nuova Zelanda, si adottano misure più efficaci ed in USA viene lanciato un piano nazionale per la tutela della proprietà intellettuale, nel nostro Paese si moltiplicano tavoli e comitati inutili o si fanno indagini conoscitive sul fenomeno, senza prendere iniziative urgenti, segnale questo di una grave sottovalutazione della contraffazione digitale“.
In particolare l’Associazione dei Fonografici Italiani, in linea con la posizione di Confindustria alla ricerca di soluzioni a breve-medio termine, è impegnata con SIAE nella campagna educativa e di sensibilizzazione per le scuole secondarie di primo grado italiane intitolata “Rispettiamo la Creatività”, patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione. Un’iniziativa che risponde in pieno agli obiettivi di formazione ed educazione auspicati nel corso della Giornata Nazionale Anticontraffazione organizzata da Confindustria, e ribaditi in più occasioni sia in ambito Comunitario che nazionale.
L’obiettivo della campagna è quello di incoraggiare l’uso legale delle nuove tecnologie e di promuovere, in Italia, la crescita di una “cultura” del rispetto della creatività in tutte le sue forme. L’azione della campagna è promossa attraverso la distribuzione gratuita del kit didattico “Rispettiamo la Creatività” agli insegnanti interessati, e attraverso incontri realizzati dai partner presso le scuole.
La campagna “Rispettiamo la Creatività” ha riscosso l’interesse dell’Osservatorio Europeo Contraffazione e Pirateria, che ha invitato i referenti a far parte del gruppo di lavoro che verrà istituito a settembre sul tema dell’educazione. Particolarmente apprezzata a Bruxelles l’azione di verifica dei risultati della campagna. Infatti, insieme al kit educativo, le scuole hanno ricevuto anche dei questionari per i genitori, predisposti con l’obiettivo di verificare il livello di conoscenza che le famiglie italiane hanno rispetto ai temi affrontati. Attraverso i questionari valutativi, i partner intendono monitorare l’impatto dell’iniziativa nelle scuole e i risultati dell’azione di sensibilizzazione.
Fonte: A.F.I.