ACCEDI
ISCRIVITI
NOTE LEGALI
  • CHI SIAMO
    • Cos’è Note Legali
    • Lo Staff
    • Testimonianze
    • Organi Sociali
    • Lo Statuto
  • COSA FACCIAMO
    • Consulenza legale e contrattuale
    • Formazione
    • Recupero compensi
      • Recupero compensi Artisti
      • Recupero compensi per direttori della fissazione
      • Recupero compensi produttori fonografici
    • Trascrizione opere musicali
    • Campagne e iniziative
      • Cam – Coordinamento Associazioni dei Musicisti
      • Forum Arte & Spettacolo
      • UNISCA
      • 5×1000 a Note Legali
      • #noSecondaryTicketing
      • Codice deontologico musicisti
    • Convenzioni e sconti per i soci
    • Note Legali Classica
  • News
  • IMPARA
    • Formazione online
    • Articoli Formativi
    • Video
    • Libri
  • ISCRIVITI
    • Perché associarsi
    • Iscrizione
    • Pagamento della quota sociale
    • FAQ iscrizione
  • Contatti
No Result
View All Result
NOTE LEGALI
ACCEDI
ISCRIVITI
  • CHI SIAMO
    • Cos’è Note Legali
    • Lo Staff
    • Testimonianze
    • Organi Sociali
    • Lo Statuto
  • COSA FACCIAMO
    • Consulenza legale e contrattuale
    • Formazione
    • Recupero compensi
      • Recupero compensi Artisti
      • Recupero compensi per direttori della fissazione
      • Recupero compensi produttori fonografici
    • Trascrizione opere musicali
    • Campagne e iniziative
      • Cam – Coordinamento Associazioni dei Musicisti
      • Forum Arte & Spettacolo
      • UNISCA
      • 5×1000 a Note Legali
      • #noSecondaryTicketing
      • Codice deontologico musicisti
    • Convenzioni e sconti per i soci
    • Note Legali Classica
  • News
  • IMPARA
    • Formazione online
    • Articoli Formativi
    • Video
    • Libri
  • ISCRIVITI
    • Perché associarsi
    • Iscrizione
    • Pagamento della quota sociale
    • FAQ iscrizione
  • Contatti
No Result
View All Result
NOTE LEGALI
No Result
View All Result
Home Articoli Music Business

I “piccoli trattenimenti” si possono fare, ma a quali condizioni?

26 Maggio 2020
in Music Business, Politica & opinioni
0 0
0

Lo abbiamo detto dal minuto in cui è uscito il Decreto Rilancio (domenica 17 maggio), quando già il giorno successivo arrivavano i primi messaggi di chi interpretava il decreto in senso restrittivo: i piccoli “trattenimenti musicali” non sono “spettacolo”. Quindi l’allegato 9, riferito all’art. 1, lett. m) che vieta, per esempio la somministrazione e il consumo di cibo e bevande durante lo Spettacolo non può essere riferito a ristoranti, alberghi, bar, gelaterie (cui fa riferimento la lettera ee).

Per quanto un musicista creda (erroneamente), che quando va a suonare sta sempre facendo “il suo show”, e che una esibizione dal vivo sia sempre tale, è giusto ricordare invece che in alcuni casi, tale esibizione è posta a sottofondo (o complemento) di un’altra attività: il musicista si mette al servizio del creare una atmosfera, e non a essere il “protagonista” dell’evento, ma dell’intrattenere la clientela di un’altra attività.

Nella legislazione vigente i trattenimenti sono già descritti in forma diversa dallo spettacolo: hanno una una aliquota IVA propria, per esempio, un diverso regime di autorizzazione per essere svolti ex TULPS (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), ed anche una diversa tariffa di diritto d’autore.

Cosa sono, in generale?

Sono organizzati in pubblici esercizi allo scopo di attirare la clientela, senza aumentare il prezzo della consumazione e senza che ci sia nel locale l’apprestamento di elementi necessari che ne modifichino la configurazione in un locale di pubblico spettacolo. Se è dunque riproduzione o esecuzione musicale dal vivo offerta ai clienti in un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, si parla di “piccoli trattenimenti musicali“. L’attività è accessoria, complementare e secondaria rispetto all’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con ingresso al pubblico libero e gratuito, senza richiamo pubblicitario al di fuori del locale e delle sue pertinenze mediante manifesti, interventi su mass-media o pubblicità in rete, biglietti di invito, in modo che l’avventore si indirizzi in quel locale per la sola attività di somministrazione. Il “piano bar” per esempio.

Orbene, sappiamo che, d’altro canto, tanti esercizi di ristorazione (pub, live club, per esempio), invece, sono attrezzati con un palco, con una consumazione maggiorata o un biglietto di ingresso, con un cartellone di concerti.. ecco, quelle sono attività di spettacolo, per quanto svolte in un ristorante.. pensiamo ad esempio a  molti “jazz club”.

Innanzitutto è giusto fare chiarezza e differenziare i piccoli trattenimenti musicali dagli spettacoli, perché, stando alla lettura della normativa, si possono fare dal 18 maggio scorso, seguendo le descrizioni delle normative regionali.

Non ci credete?
1) Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome 20/92/CR01/COV19 “Nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive”.
Pag. 30 – Cinema e Spettacoli dal vivo. E’ scritto chiaramente: “Per eventuale servizio di ristorazione, attenersi alla specifica scheda tematica”. La scheda tematica non parla di particolari norme per i musicisti impiegati, ma è chiaramente un modo per dire che per le esecuzioni musicali che si svolgono nei ristoranti si applicano le norme della scheda dei ristoranti… “non sono spettacoli”.

2) SIAE – La SIAE rilascia licenze di diritto d’autore per tutti i casi in cui non è vietato, previa compilazione e sottoscrizione da parte degli stessi di una dichiarazione di ottemperanza con la quale si impegnano a rispettare tutte le prescrizioni del DPCM 17.5.2020 e delle eventuali ordinanze regionali applicabili, con conseguente assunzione di ogni responsabilità.

3) Nella normativa regionale, almeno quella che abbiamo studiato, non vi sono norme che impediscono i piccoli trattenimenti musicali, né vengono disciplinati in alcun modo.

AGGIORNAMENTO: nei giorni scorsi alcune regioni si sono espresse in maniera esplicita sull’argomento. In particolare:

  • Regione Marche
    DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 181 del 26 maggio 2020 – AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA CONTENUTE NELLA DGR N.564/20 E NELLA DGR 568/20 IN RELAZIONE A QUANTO PREVISTO CON DPCM DEL 17 MAGGIO 2020.
    “INTRATTENIMENTO MUSICALE: è consentito nelle aree destinate alla ristorazione organizzare intrattenimenti musicali limitati all’ascolto durante i quali i clienti assistono in posizione seduta al tavolo e con il distanziamento interpersonale previsto dalla normativa vigente“.
  • Regione Emilia Romagna
    Ordinanza del presidente della Giunta n. 82 del 17 maggio 2020, n. 84 del 21 maggio 2020, e n. 87 del 23 maggio 2020 (si veda in vari punti della n. 87)
    “In via generale si ravvisa che non sussistono allo stato le condizioni per garantire il distanziamento e il divieto di assembramento per gli intrattenimenti e gli eventi musicali, con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute il cui numero e disposizione consenta il rispetto delle regole di distanziamento previste per la ristorazione. E’ vietata qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti es: ballo, happy hours, etc“.

Quanto sopra conferma le linee generali contenute nelle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive – Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome 20/92/CR01/COV19 Nuovo coronavirus SARS-CoV-2”, che si applicano a tutte le regioni.

Quindi, a nostro avviso, tali tipologie di intrattenimenti si possono già fare, nel rispetto delle norme regionali sulla ristorazione.

Invitiamo a tale proposito i musicisti ad una riflessione: a quali condizioni siete disposti a farli, posto che:

1) Non è previsto nella normativa regionale alcuna misura tecnica idonea a tutelare i musicisti e il pubblico con un distanziamento adeguato (e il cantante che emette sul pubblico? E la disinfezione dell’attrezzatura?) Su questo tema presenteremo la nostra proposta giovedì 28 in sede di riunione con la Regione Emilia-Romagna;

2) Non è previsto alcun sostegno economico a tale attività per chi organizza (il che fa temere che, se la ripartenza non viene accompagnata con semi di legalità e di riforma e da un adeguato aiuto economico, si corra il rischio che gli organizzatori, già in difficoltà per la crisi economica derivante dalla pandemia e con ridotti incassi dati da una riduzione dei posti a sedere causa distanziamento fisico, si rifugeranno nel lavoro nero e nell’evasione contributiva o nell’impiegare dilettanti o musicisti che si accontentano di un compenso nullo o ridotto, rispetto ai professionisti.
Cioè che si ripartirà ben peggio di prima. I piccoli trattenimenti sono strettamente legati alla ristorazione e al turismo, che ripartiranno, lentamente. Vanno accompagnati e disciplinati.

Questo è, tra tante altre cose, l’oggetto del nostro impegno questa settimana… e c’è tanto, tanto da fare.

Avv. Andrea Marco Ricci
Presidente Note Legali

Tags: coronaviruscovidmusica dal vivoripartenzaristorantispettacolitrattenimenti
SendShareTweet
Previous Post

Indennità INPS Covid-19: in arrivo i 600 euro di aprile senza nuova domanda

Next Post

Musicisti: proposte per la ripartenza e semi di riforma

Related Posts

Manager musicale: quali competenze e mandato?
Articoli

Editore musicale ed etichetta discografica: quali ruoli?

by Note Legali
18 Marzo 2022
Articoli

Cosa sono le edizioni musicali? Nozioni di base

by Note Legali
18 Marzo 2022
Il Fondo di Sostegno per Autori e Artisti previsto dall’Art. 90 del Decreto Cura Italia
Diritti d'autore

Il Fondo di Sostegno per Autori e Artisti previsto dall’Art. 90 del Decreto Cura Italia

by Note Legali
8 Giugno 2020
Lavoro - Previdenza - Fisco

Il nuovo Fondo Sostegno Artisti 2020 stanziato da Nuovo IMAIE

by Note Legali
3 Giugno 2020
Studi di registrazione: quali condizioni per riaprire?
Music Business

Studi di registrazione: quali condizioni per riaprire?

by Note Legali
4 Maggio 2020
Lavoro - Previdenza - Fisco

Il FONDO PSMSAD: fonte di finanziamento degli artisti

by Note Legali
3 Aprile 2020
Next Post
Musicisti: proposte per la ripartenza e semi di riforma

Musicisti: proposte per la ripartenza e semi di riforma

NOTE LEGALI

Note Legali, Associazione di Promozione Sociale per la tutela del musicista, è una associazione di Promozione Sociale fondata a Bologna nel 2006 per tutelare e migliorare la professione del musicista. Con oltre 1.000 associati è oggi la più importante “union” italiana e la più prolifica struttura di formazione e consulenza legale in ambito musicale.

Contatti

Via Cesare Boldrini, 12w
40121 Bologna

tel +39 051 58 75 506
lun-ven 10:30 – 16:30 orario continuato
Si riceve solo su appuntamento

mail info@notelegali.it
pec notelegali@arubapec.it

© 2022 Associazione Note Legali. C.F. 91275010378 - P. IVA: 03444471209
Home - Disclaimer & Copyright - Procedura di notifica - Privacy - Contatti

No Result
View All Result
  • CHI SIAMO
    • Cos’è Note Legali
    • Lo Staff
    • Testimonianze
    • Organi Sociali
    • Lo Statuto
  • COSA FACCIAMO
    • Consulenza legale e contrattuale
    • Formazione
    • Recupero compensi
      • Recupero compensi Artisti
      • Recupero compensi per direttori della fissazione
      • Recupero compensi produttori fonografici
    • Trascrizione opere musicali
    • Campagne e iniziative
      • Cam – Coordinamento Associazioni dei Musicisti
      • Forum Arte & Spettacolo
      • UNISCA
      • 5×1000 a Note Legali
      • #noSecondaryTicketing
      • Codice deontologico musicisti
    • Convenzioni e sconti per i soci
    • Note Legali Classica
  • News
  • IMPARA
    • Formazione online
    • Articoli Formativi
    • Video
    • Libri
  • ISCRIVITI
    • Perché associarsi
    • Iscrizione
    • Pagamento della quota sociale
    • FAQ iscrizione
  • Contatti

© 2022 Associazione Note Legali. C.F. 91275010378 - P. IVA: 03444471209
Home - Disclaimer & Copyright - Procedura di notifica - Privacy - Contatti

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In