La Musicians’ Union, la più rappresentativa associazione di musicisti del Regno Unito, si esprime in merito alla Brexit, enunciando i vantaggi di cui il settore musicale del paese ha beneficiato grazie alle politiche condivise dell’Unione Europea e spiegando a quali difficoltà invece si andrebbe incontro nel caso in cui i cittadini inglesi si pronunciassero a favore dell’uscita della Gran Bretagna dall’UE.
“In termini di benefici, è utile innanzitutto fare presente che grazie alle Direttive UE in materia di copyright, è stata realizzata una tutela più armonizzata, condivisa ed efficace della proprietà intellettuale.
L’apertura delle frontiere ha reso i tour degli artisti più facili a livello organizzativo e meno costosi.
Inoltre un musicista che suona dal vivo è un lavoratore dello spettacolo; le normative condivise sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro fanno in modo che i musicisti siano tutelati ovunque si trovino.
Se la Gran Bretagna uscisse dall’Unione Europea, è verosimile ipotizzare che per molti artisti inglesi diventerebbe troppo costoso recarsi oltremanica in tour, e allo stesso modo diventerebbe troppo costoso per un organizzatore di spettacoli ingaggiare artisti inglesi.“
Fonte: Musician’s Union