La società di collecting inglese PRS for Music ha registrato nel 2012 un record di 641,8 milioni di sterline per compensi di autori, compositori ed editori musicali, con un incremento del 1,7% sul 2011. Il mercato on line è cresciuto, in particolare con i servizi di streaming, raccogliendo 51,7 milioni di sterline: si tratta della cifra più alta mai raggiunta fino ad oggi, con una crescita del 32,2% rispetto al 2011. I canoni provenienti dalle emittenti nel 2012 sono aumentati del 3,1% per un totale di 153 milioni, pari al 24% del reddito complessivo per i creatori di musica.
I ricavi internazionali hanno invece subito un calo del 4,1% a causa di notevoli perdite a dovute al cambio, in particolare con l’Euro.
La società inglese raccoglie i compensi per oltre 95.000 soci e licenzia a oltre 350.000 imprese del Regno Unito, tra cui 300 stazioni radio e 450 canali televisivi.
Il CEO Robert Ashcroft ha commentato: “Il copyright rimane fondamentale per il continuo successo dei nostri soci, sia in patria che all’estero, mentre la sempre maggiore importanza dei servizi online autorizzati come iTunes e Spotify sottolinea il valore della musica per l’economia di Internet“.
Fonte: Dirittodautore.it