La Recording Industry Association of America e il Comitato Internazionale Antipirateria (IAPC) hanno stilato una lista nera dei Paesi e dei siti web che non tutelano a sufficienza il diritto di proprietà intellettuale. Questi i principali Stati considerati troppo indulgenti: Cina, Russia, Messico, Canada e Spagna. I siti sotto accusa sono invece il cinese Baidu, il canadese IsoHunt, l’ucraino Mp3fiesta, il tedesco RapidShare, RMX4U del Lussemburgo e, naturalmente, il noto sito svedese The Pirate Bay.
Secondo uno studio commissionato dall’International Intellectual Propriety Alliance, solo negli Stati Uniti sono più di 11 milioni le persone impiegate nelle industrie sostenute dalla tutela del copyright, che rischiano di perdere il posto a causa di questi siti illegali.
Fonte: Musica&Dischi